“Guardate che andiamo a chiamare Paora!”
Siamo ad Offagna, uno dei borghi medievali marchigiani tra i più belli d’Italia. Tre anziani seduti sul muretto vicino alla Rocca sgridano così un gruppo di bambini che stanno facendo scherzi nella piazza.
Ma chi è Paora?
È il fantasma di una fanciulla, vestita con una tunica, che ha il compito di difendere il leggendario tesoro del paese allontanando con degli inganni chi lo cerca. Pur se riservata e timida è a volte agitata e, quando questo succede, si allontana dal Castello per spingersi lungo le vie del paese fino alle case degli abitanti. A volte, arriva ai boschi intorno al borgo per cantare ed il suo bel canto si confonde con il suono dello scorrere dell’acqua della fonte. Per la tradizione il tesoro sarebbe nascosto proprio vicino ad una sorgente, in una delle tante e lunghe gallerie che, dal monte Crescia, dove è costruito il castello, partono verso la campagna….. e forse arrivano fino al mare! Se il suo canto non bastasse a distrarre i cacciatori del bottino, Paora si trasforma in un’anziana signora che dà indicazioni sbagliate per (non)raggiungere il tesoro.
Se cadono oggetti, se si sentono strani rumori, se accade qualcosa di insolito gli abitanti del paese lo sanno, è Paora che desidera far sentire la sua presenza e non vuol esser dimenticata.
I bambini si tranquillizzano ascoltando il rimprovero degli anziani. Non hanno mai visto Paora ma tutti conoscono qualcuno che l’ha vista e sanno che i loro nonni non hanno dubbi: Paora esiste!
Forse non è un caso che tanto mistero sia legato a questo piccolo borgo concentrato intorno alla sua Rocca dove, tra vicoli ed edifici medievali, specie nelle ore del tramonto, il tempo sembra essersi fermato all’epoca dei cavalieri e delle principesse.